Il sisma e gli strascichi emotivi successivi ad esso sono sicuramente difficili da assorbire dalle popolazioni che vengono colpite. Ecco perché Ance, l’associazione dei costruttori, interviene direttamente indicando la strada da seguire e cioè la ricostruzione in loco con tecniche e tecnologie di assoluta sicurezza:
“Come Ance nazionale siamo dell’idea che si debba procedere con la ricostruzione dei centri il più possibile dove erano e come erano sia in termini volumetrici che paesaggistici, evitando la logica delle new town che sradicano le popolazioni dai propri luoghi facendo venire meno la quotidianità cui sono abituate. Le nuove tecnologie costruttive, che permettono di depotenziare l’onda d’urto del sisma sugli edifici ritardando il crollo e dando il tempo alle persone di mettersi in salvo, non consentono di evitare i terremoti ma di ridurre il danno in termini di vite umane”.