In perfetta coerenza con l’approccio rispettoso nei confronti delle persone e dell’ambiente che da sempre contraddistingue il Gruppo, dal 2014 Geico collabora con Treedom, azienda innovativa nata nel 2010 a Firenze da un team di giovani con la voglia di migliorare il mondo.
Treedom è partita da un’idea geniale: piantare alberi in tutto il mondo per migliorarlo, ossia promuovere la realizzazione di progetti agroforestali con l’obiettivo di apportare molteplici benefici ambientali. L’azienda è diventata un importante riferimento per tutti coloro che vogliono aiutare l’ambiente, e non solo. Dal 2014 ha piantato 250.000 alberi tra Senegal, Camerun, Malawi, Argentina, Haiti, Italia, Kenya, Burkina Faso, con importanti ricadute positive anche a livello sociale.
Dal giugno 2014, Treedom è diventata una B Certified Corporation, entrando così a far parte del network di imprese che si contraddistinguono per elevate performance ambientali e sociali.
I progetti di Treedom sostenuti da Geico in Italia coinvolgono zone disagiate con disoccupazione altissima, forte abbandono scolastico e mancanza di servizi sociali. Con ovvie conseguenze pericolose per i ragazzi che vi abitano. La piantumazione sponsorizzata da Geico avviene su terreni per lo più confiscati alle mafie locali e prevede, oltre all’attività di coltivazione in sé, un intenso lavoro di trasformazione dei prodotti agricoli e alcuni servizi per il turismo. Comprensibilmente, questo offre occasioni concrete di occupazione e di crescita per l’intera zona coinvolta.
Di seguito il dettaglio del progetto sostenuto e sponsorizzato da Geico:
Cooperativa Sociale Resistenza Anticamorra – Napoli
Il progetto si svolge a Napoli, in piena periferia, nella municipalità proprio di Scampia Chiaiano, all’interno di un bene confiscato alla camorra di 14 ettari di terreni situato in località Selva lacandona a Chiaiano.
Sono circa 40 i giovani che possono trovare occasione di inserimento lavorativo nei 14 ettari, ma il progetto si estende sia alle attività di trasformazione dei prodotti agricoli, sia nei servizi da offrire ad un turismo che cerca nella quiete della campagna, senza fare molta strada, un’occasione di un rapporto nuovo e rispettoso con la natura.
Il bene confiscato diventa quindi un’occasione di lavoro e di crescita per tutta la popolazione dell’area. I progetti agroforestali sostengono un rinnovato rapporto tra giovani e territorio, nella riscoperta della legalità, nella costruzione di un nuovo legame con la natura e nel lavoro come meccanismo portatore di diritti e di cittadinanza.
Nel dettaglio operativo, il progetto sta rispettando il cronogramma e il calendario delle attività secondo le tempistiche programmate e sono già stati messi a dimora circa 2000 alberi dei 3100 previsti. La piantumazione sarà completata il prossimo autunno.
Geico è da sempre attenta anche ai problemi sociali: «Noi crediamo nel futuro e nella necessità di aiutare per quanto ci è possibile. Questa responsabilità che sentiamo nei confronti dell’ambiente e della società si concretizza in azioni tangibili che possono portare ad un miglioramento della vita del nostro pianeta. Treedom è un ottimo partner in questo senso e l’entusiasmo e la passione che riscontriamo nei ragazzi che hanno ideato questo progetto rappresentano gli stessi valori che da sempre ci contraddistinguono”, commenta Ali Reza Arabnia, Presidente del Gruppo Geico Taikisha.