Continua la crescita dell’e-commerce in Italia e nell’ultimo anno lo ha fatto a doppia cifra, facendo registrare un ottimo +19%. Questo è quanto riporta la ricerca “L’e-commerce in Italia 2016”, realizzata da Casaleggio Associati, che puntualmente ogni anno fornisce il polso della situazione del commercio elettronico nel nostro paese. La crescita nel 2015 è stata trainata in particolar modo dalla diffusione degli acquisti via mobile, dagli investimenti dei marketplace internazionali e dalla ripresa del settore del gioco online e in generale del segmento entertainment.
L’e-commerce B2C in Italia è in ottima salute e, dopo alcuni anni di incertezza, sembra essere definitivamente decollato. Nel 2015 ha raggiunto un valore di 28,8 miliardi di euro, con una crescita del 19%: la migliore, in termini relativi, fatta registrare dal 2011, quando il mercato crebbe del 32%, ma si attestava su valori decisamente più bassi; in termini assoluti (+4,66 miliardi di euro), è la crescita più grande mai registrata.
Gli italiani hanno insomma preso definitivamente dimestichezza con gli acquisti online, ma anche per il prossimo futuro le prospettiva sono di ulteriore crescita, sia guardando al mercato interno, sia dando uno sguardo all’estero. In mercati più maturi, come quello britannico, l’e-commerce vale infatti oltre 60 miliardi di sterline. L’Italia si piazza al settimo posto in Europa per gli acquisti online, preceduta da Regno Unito, Germania, Francia, Russia, Spagna e Olanda. Insomma, guardando a mercati più maturi, il nostro paese ha tutte le potenzialità per crescere ancora.
Il fenomeno che ha maggiormente movimentato l’e-commerce in Italia nell’ultimo anno è stato il successo dei marketplace, i centri commerciali online, che hanno segnato un incremento del 140% nel fatturato e raggiunto l’8% del totale e-commerce. Il 2015 è stato insomma l’anno del successo dei grandi colossi della vendita online, come Amazon, Yoox, Zalando, Alibaba e altri big, che hanno avuto come effetto quello di comprimere altri settori, come quello dell’elettronica di consumo (-15%), ormai sempre più fagocitata dagli acquisti fatti nei centri commerciali online. I marketplace rappresentano tuttavia anche una opportunità per i merchant italiani, trattandosi di un canale con cui sviluppare le vendite in Italia e soprattutto all’estero. Ad essere particolarmente interessanti sono opportunità messe a disposizione dai marketplace specializzati come Etsy, in cui un crescente numero di piccoli artigiani vende online le proprie creazioni.
Il settore del tempo libero rappresenta invece il 47% del totale e-commerce e ha contribuito alla crescita del commercio online grazie alla ripresa del tasso di crescita del gioco online, che aveva avuto negli scorsi anni un periodo di stasi. Diversi sono i fattori che hanno contribuito a questa ripresa, che ha riguardato in particolar modo le scommesse sportive online, cresciute del 25% (dato dell’Osservatorio gioco online del Politecnico di Milano). Inoltre, gli operatori del settore hanno beneficiato della crescita del mobile, con un numero di app per smartphone e tablet cresciute del 61%. Ad esempio William Hill anche su mobile è accessibile sia da sito web ottimizzato per smartphone e tablet, sia tramite app mobile disponibili nei principali store di applicazioni: anche nel settore del betting online, infatti, il canale mobile attira crescenti investimenti.
Più in generale, il mobile è uno degli elementi che hanno vivacizzato il mercato del commercio online nel 2015. Le vendite via smartphone e tablet hanno rappresentato infatti il 22% del totale del fatturato e-commerce, contro il 13% segnato nel 2014. Si tratta di un trend legato da un lato ai crescenti investimenti delle aziende sul canale mobile, dall’altro ad una maggiore attitudine degli utenti ad acquistare tramite app. E anche gli operatori del commercio online stanno sviluppando strategie mobile first, non solo nel design dell’e-commerce, ma anche nel progettare la strategia di vendita e l’esperienza di acquisto. Con il mobile, secondo il 34% dei merchant intervistati nella ricerca “E-commerce in Italia – 2016”, migliora l’esperienza di acquisto del cliente; si possono inoltre inviare notifiche push basate sulla geolocalizzazione dell’utente, ma anche ottenere uno scontrino medio più alto, soprattutto nel settore del turismo.
Tra gli altri fenomeni emersi dalla ricerca di Casaleggio Associati, segnaliamo anche la crescita del settore alimentare in Italia, che ha visto inoltre una serie di interessanti novità sul mercato. È stato lanciato ad esempio Amazon Prime Now con la consegna di prodotti freschi entro un’ora dall’ordine. Inoltre sono arrivati in Italia altri player internazionali che hanno acquisito start up e aziende italiane specializzate nel food delivery. La prospettiva, per il settore alimentare, è quella di crescere del 35% entro la fine del 2016.