Il 2015 è stato un anno segnato da riforme e cambiamenti importanti per il mercato del lavoro nel nostro Paese e dal ritorno della crescita dell’economia nazionale, che ha dato sostanza ai segnali di ripresa mostrati nell’arco del 2014. In questo clima di fiducia, in grado di far ripartire le assunzioni nelle aziende italiane, i settori dell’innovazione si confermano strategici per lo sviluppo nazionale e guidano la classifica per numero di offerte di lavoro pubblicate: questo è quanto emerge dall’Osservatorio InfoJobs sul Mercato del Lavoro 2015, la ricerca della piattaforma di reclutamento online n. 1 in Italia, che in linea con questo trend ha deciso di consolidare il proprio ruolo di punto di incontro privilegiato tra aziende tecnologiche e candidati di talento lanciando il primo Canale ICT dedicato a questo comparto.
L’Osservatorio certifica un incremento del 33%* delle offerte di lavoro rispetto al 2014 e, tra i settori più dinamici per numero di offerte di lavoro, si confermano stabili ai primi due posti ICT e Telecomunicazioni, rispettivamente con il 17,3% e il 13,4% del totale, seguiti al terzo posto da PR ed eventi con l’11,8%. Tra le categorie più ricercate, dopo Manifatturiero, produzione e qualità (21,4%), Vendite (13,3%) e, in salita di una posizione, Amministrazione e contabilità (8,4%), troviamo al quarto posto Informatica, IT e telecomunicazioni con l’8,2% delle offerte.
Inoltre, come rilevato dalla recente indagine InfoJobs sui Top Trend 2016 per il mercato del lavoro in Italia, a prescindere dalla funzione aziendale ricercata, le competenze digitali sono sempre più richieste e rappresentano un requisito fondamentale e differenziante non solo per tecnici specializzati, in quanto tutti i professionisti sono chiamati a gestire, direttamente o indirettamente, attività e processi in cui il ruolo del digitale è di primaria importanza.
“L’approvazione del Jobs Act e le agevolazioni alle assunzioni introdotte dal Governo hanno senz’altro favorito la ripresa di molti comparti importanti per il tessuto produttivo nazionale,” dichiara Giuseppe Bruno, General Manager di InfoJobs. “Lo attesta anche il nostro Osservatorio, che rileva una crescita delle offerte di lavoro in Italia del 33% rispetto al 2014, trainata in particolare dai settori tecnologici, a testimonianza dell’importanza dell’innovazione per il rilancio economico italiano. Proprio in linea con questa tendenza e per continuare a contribuire allo sviluppo di questo settore strategico, InfoJobs ha appena lanciato il primo Canale interamente dedicato all’ICT, che si propone di facilitare l’incontro tra aziende e professionisti che operano nel settore dell’innovazione, dove il recruiting online si conferma il primo canale di ricerca del personale.
Se analizziamo le sottocategorie dei candidati iscritti sulla piattaforma InfoJobs che hanno un’esperienza lavorativa in ambito ICT nel 2015, Sviluppo software, con il 18,1% sul totale, rimane la specializzazione con la percentuale più alta. A seguire Analisi (12,8%), Telecomunicazioni (12,6%), che guadagna una posizione rispetto allo scorso anno, Hardware, reti e sicurezza (12,4%), che passa dal terzo al quarto posto e Amministrazione di sistema (10,8%). Con percentuali minori, Gestione progetti (8,3%), Helpdesk (7%), Gestione e progettazione database (6,2%) e Testing e qualità del software (5,3%). In coda, a pari merito, Architettura e Business intelligence, con il 3,2%.
In merito all’offerta lavorativa nel settore ICT delle diverse regioni italiane, la Lombardia, con il 44,7% dell’offerta nazionale, si conferma al primo posto seguita dal Lazio (23,6%) e dal Veneto, che chiude il podio con il 7,8%. Tra le altre regioni, buona la performance del Piemonte (6,3%) e dell’Emilia Romagna (5,7%), che chiude la top 5. Infine, analizzando i dati sulla provenienza dei candidati iscritti al portale InfoJobs alla ricerca di in impiego nei settori dell’innovazione, troviamo ancora Lombardia e Lazio ai primi posti con rispettivamente il 24,4% e il 16,7% del totale candidati, seguite da Campania (8,8%), Piemonte (8,6%) e Emilia-Romagna (7,3%).