Progetti top secret per lo sviluppo di sistemi antidrone sono allo studio in tutto il mondo. Dopo il boom di queste macchine volanti radiocomandate e il rapido affollamento dei cieli, ora la nuova sfida tecnologica è questa: realizzare sofisticati apparati capaci di individuare a distanza la presenza di un drone in volo, riconoscerne le caratteristiche e, se ritenuto una minaccia, deviarne la rotta, assumerne il controllo o addirittura abbatterlo. Polizie, forze armate e servizi segreti stanno chiedendo alle industrie specializzate di trovare in fretta soluzioni efficaci. Anche in Italia, alle prese con l’allerta dovuta al Giubileo, con i ripetuti allarmi terrorismo e con i venti di guerra provenienti dal Nord Africa. Un focus sullo sviluppo di sistemi antidrone è stato organizzato, per la prima volta, in occasione della “Roma Drone Conference”, che si svolgerà il 23 marzo a Roma presso l’Auditorium della Link Campus University (via Bolzano 38, ore 14.30).
Negli ultimi mesi si è avuta notizia di un gran numero di soluzioni per intercettare droni potenzialmente pericolosi o comunque in volo in aree vietate. Alcune sono più semplici e fantasiose, come un multirotore dotato di una grande rete per intrappolare il drone “nemico” o un’aquila addestrata a bloccarne il volo afferrandolo con gli artigli. Altre invece hanno un maggiore contenuto tecnologico, tra cui l’utilizzo di apparati per disturbare il gps o il ricevitore del velivolo da intercettare o per assumerne il controllo subentrando al sistema di radiocomando, fino all’impiego di cannoni laser capaci di colpire un drone e di abbatterlo. Questi sistemi dovranno consentire di proteggere aree sensibili da velivoli non autorizzati. I pericoli sono molteplici, del resto, e vanno dal drone assolutamente innocuo che però vola dove non dovrebbe (come i numerosi multirotori sequestrati a Roma perché utilizzati da fotografi nonostante la No Fly Zone giubilare) fino al possibile impiego per attuare un insidioso attentato terroristico.
“Lo studio di sistemi antidrone è in crescita esponenziale come lo sviluppo degli stessi droni e, addirittura, è ancor più urgente”, spiega Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference. “La grande diffusione di queste macchine volanti in ambito amatoriale e professionale, infatti, rende indispensabile per gli apparati di sicurezza acquisire la capacità di individuare, deviare o, in ultima istanza, eliminare ogni potenziale minaccia rappresentata da un drone in volo. E’ una sfida tecnologica che vede impegnate anche le migliori aziende italiane del settore, interessate ad entrare in quello che si annuncia come un nuovo interessante capitolo del grande business mondiale della sicurezza per gli anni futuri”.
Il focus sui sistemi antidrone vedrà gli interventi di rappresentanti dell’Esercito, della Link Campus University, dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), del Centro Studi Militari Aeronautici (CESMA) e dell’European Drone Pilots Association (EDPA), oltre che di esperti di aziende specializzate come Fabbrica Italiana Droni e Superelectric. Questa sessione sarà preceduta, nella mattinata (a partire dalle ore 9), dalla conferenza sul tema “Droni e sicurezza. L’utilizzo degli APR per le esigenze di forze dell’ordine, forze armate e protezione civile in Italia”. Il programma prevede la presentazione delle attività e dei progetti per l’impiego d droni da parte di Aeronautica Militare, Esercito, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Protezione Civile e Croce Rossa Italiana. Tra l’altro saranno illustrati i nuovi velivoli “P-1HH HammerHead” di Piaggio Aerospace, “Targus” di Tecnam e “SD-150 Hero” di Sistemi Dinamici, oltre al programma per l’”Airport Test Bed” di Grottaglie (Taranto). Interverranno anche imprese specializzate come IDS Ingegneria dei Sistemi, ECA Group e Virtual Robotix Italia. La conferenza “Droni e sicurezza”, organizzata dall’associazione Ifimedia e da Mediarkè, ha ottenuto il patrocinio dal Dipartimento della Protezione Civile, dai ministeri dell’Interno, della Difesa e delle Infrastrutture, da ENAC, ANSV, CIRA, ENAV, Aero Club d’Italia e dalle associazioni del settore droni (UASIT, ASSORPAS, FIAPR, AIDRONI e EDPA). La partecipazione è gratuita, previa registrazione via mail a . Ulteriori informazioni su www.romadrone.it.
v