Bari – UniCredit punta sulla crescita dei territori e per questo ha presentato il suo piano triennale di sviluppo per la Puglia. Un piano ambizioso basato su cambiamenti strutturali e su strumenti innovativi.
Sul versante della crescita, in Puglia l’azione della banca si focalizzerà sul riattivare in modo sostenibile il ciclo del credito. Il Piano si propone infatti di erogare nella Regione 3,3 miliardi di nuova finanza nel prossimo triennio, di cui 1,3 per le famiglie e 2 per le imprese. Inoltre, UniCredit si propone per i prossimi 3 anni di accompagnare circa 600 imprese pugliesi sui mercati esteri.
“Dopo la presentazione al mercato del piano industriale di UniCredit, avvenuta lo scorso novembre, vogliamo ora prendere impegni concreti con le famiglie e le imprese dei territori nei quali operiamo, con un occhio particolare alle regioni del Sud, nella convinzione che il Mezzogiorno è una opportunità per consolidare il recupero dell’attività economica in atto in tutto Paese – ha affermato Elena Goitini, Direttore Regionale Sud di UniCredit. L’impegno di UniCredit non nasce da oggi: negli ultimi due anni UniCredit ha erogato nel Sud continentale oltre 3 miliardi di euro di cui circa 1,2 in Puglia, a testimonianza del fatto che la banca, anche in un contesto congiunturale difficile, ha sempre garantito un’ampia disponibilità di liquidità a famiglie ed imprese. Oggi vogliamo imprimere una accelerata al nostro percorso di supporto all’economia reale della regione e ci proponiamo in Puglia di erogare nel prossimo triennio 3,3 miliardi di nuova finanza per le famiglie e le imprese, al fine di creare redditività, allargare l’accesso al credito e favorire una più robusta ripartenza della domanda di credito per investimenti, che è condizione fondamentale affinchè la Puglia possa cogliere i timidi segnali di ripresa che intravediamo e agganciare così il treno di una crescita sostenuta e duratura nel tempo”
Il piano commerciale di UniCredit per la Puglia è caratterizzato da una forte “spinta” al sostegno agli investimenti delle imprese e ai consumi delle famiglie e su servizi ad alto contenuto innovativo. Il piano si articola in 4 filoni strategici: