Nel terzo trimestre 2015 le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 10.768,5 milioni di euro. Rispetto allo stesso trimestre del 2014 si registra un aumento delle erogazioni pari a +87,4%, per un controvalore di +5.022,3 mln di euro. È quanto emerge dai dati riportati nel Bollettino Statistico IV-2015 pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Gennaio 2016.
Il mercato del credito per le abitazioni continua a dare segnali positivi, le erogazioni sono in aumento da quasi due anni e superano i 10 miliardi di euro per il secondo trimestre consecutivo. Questo trend è suffragato anche dalle performance positive riscontrate mensilmente, che vedono incrementi importanti a partire dalla metà del 2014 e volumi raddoppiati dall’estate scorsa.
La domanda di mutui da parte delle famiglie è in crescita da due anni e mezzo (nei primi undici mesi del 2015 l’aumento è stato del 55% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), la Banca Centrale Europea continuerà a sostenere i finanziamenti a famiglie e imprese, l’offerta relativa ai mutui continuerà a migliorare.
I principali indici di riferimento dei tassi sono ancora a livelli molto bassi, riducendo in questo modo il costo dei finanziamenti e creando nuove opportunità per il mercato e le famiglie.
Dall’altra parte, però, bisogna considerare le prospettive economiche e il mercato del lavoro che crescono molto lentamente, nonché un settore creditizio condizionato dalla situazione economica del nostro Paese e dell’intera Eurozona.
Le politiche di erogazione sebbene più morbide rispetto al passato, rimarranno prudenziali per tutto il 2016 e la qualità del portafoglio degli istituti continuerà ad essere un fattore decisivo che condizionerà le scelte di erogazione.
Se è vero che il 2015 si è chiuso con un aumento delle erogazioni rispetto a quanto rilevato nel 2014, anche per effetto della significativa crescita dei finanziamenti di surroga, il 2016 dovrebbe continuare su questa stessa lunghezza d’onda con una riduzione delle erogazioni relative alle surroghe.
Per il 2016 prevediamo quindi un andamento delle erogazioni in lieve miglioramento rispetto a quanto rilevato nel 2015.
Renato Landoni, Presidente Kìron Partner SpA