Sono noti i tentativi di assalto che Google negli ultimi anni ha subito – e in alcuni casi ancora oggi subisce – da una parte del mondo dell’editoria. Quella parte arroccata sulle proprie posizioni che con disprezzo guardava all’innovazione e agli innovatori come una minaccia alle proprie posizioni e quote di mercato. Ma le quote di mercato non sono una proprietà ma sono di chi, con fatica, ogni giorno se le guadagna. Passano di mano ma qualcuno le considerava proprie per una sorta di “usucapione informativo”.
Anche per questo ANSO negli ultimi anni è stata spesso al fianco di Google nelle battaglie che il colosso americano si è trovato a combattere. Le ha combattute per se e per la propria sopravvivenza, ma facendolo ha utilizzato argomenti e visioni che sono spesso in comune con quelle degli editori digitali, supportando di fatto l’intero comparto.
Nell’ultimo anno, questa comunione di vedute si è rafforzata man mano, incontro dopo incontro, mettendo in luce sempre maggiori punti in comune tra la figura dell’editore pure digital e quella di BigG.
DNI (Digital News Initiative), la partnership annunciata nel corso della FT Media Conference a Londra dal Presidente Strategic Relationships di Google Europa, l’italiano Carlo D’Asaro Biondo, è la naturale evoluzione del rapporto che Google ha sempre voluto con gli editori.
C’è chi parla di operazione di marketing, chi di inaspettata ricongiunzione fra il gigante Californiano e “certi” editori. Fatto sta che Google ha aperto un tavolo per discutere fattivamente di sviluppo digitale del mondo editoriale in Europa. Lo scopo è quello di favorire lo sviluppo di un ecosistema di informazione sostenibile, promuovendo l’innovazione nel campo del giornalismo digitale. Un’opportunità che gli stessi editori (tutti) avrebbero potuto e dovuto perseguire con progetti comuni già da molto tempo.
La partnership si concentrerà su tre aree principali: sviluppo prodotto, supporto all’innovazione, formazione & ricerca.
ANSO è tra le organizzazioni che hanno dato a Google la propria disponibilità di partecipazione fin dalla prima ora, e, adesso che il progetto è stato finalmente annunciato, siamo entusiasti di metterci all’opera per focalizzare nuove opportunità di crescita in un mercato, quello dell’informazione, in continuo cambiamento. Opportunità che saranno per tutti.
Betto Liberati
Presidente ANSO