Gli USA sono un Paese pieno di contraddizioni, le si nota ad ogni angolo, ma allo stesso tempo un grande Paese. Dico questo perché la giornata passata ieri in Buffalo, tra centri ricerche dedicata alla medicina, biotecnologie, studio della materia e clinica dentale universitaria nella quale opera il Prof.Andreana, ci ha dato la possibilità di vedere e toccare con mano quanti giovani sono inseriti negli istituti di ricerca e quanto spazio abbiano a disposizione gli studenti di ondontoiatria e specializzazioni collegate per fare pratica. La sola ondontoiatria, che ha al suo interno anche specializzazioni come implantologia, dà agli studenti giunti a un certo livello la possibilità di seguire propri pazienti reali, che grazie a costi vantaggiosi, vengono a curarsi in Università. Ci sono in facoltà la bellezza di 430 poltrone per la cura.
Quello che salta agli occhi in questo Paese è che per fare impresa, studiare, fare stage e pratica non ci sono grandi barriere o burocrazia esagerata. Tutto è alla luce del sole e tutto procede speditamente, se l’interessato “lo vuole”.
Certo, i centri di ricerca, dipendono molto dai fondi statali e questi fondi vengono assegnati in base ai risultati ottenuti o in base a quello che il Governo ritiene essere una ricerca da perseguire. Qui certamente, come si capiva tra le righe, un po’ di politica e di lobbing c’entrano. Tanti gli italiani (giovani) presenti, tante possibilità di stage.
Il nostro viaggio continua.