Buffalo (USA) – Inizia la nostra avventura a Buffalo, una città molto grande, ma anche molto a misura d’uomo. Una città che in fondo racchiude in sé la storia d’America e delle città americane, con le sue modernità, ma anche con i quartieri dalle case tutte in legno o dai quartieri residenziali con belle ville. Spazi verdi immensi e vissuti dai suoi abitanti, luoghi pubblici come università e musei pensati come luoghi per lo studio, ma anche come luoghi e spazi da vivere con enormi spazi verdi e aperti tra una palazzina e l’altra.
Abbiamo seguito, ieri, la Messa a St.Anthony con la comunità italiana. Una Messa in Italiano, una chiesa con una cripta che costruisce un piccolo gioiello con un museo dedicato all’emigrazione. Furono in primi italiani a giungere a Buffalo a volerla e la edificarono nel 1891.
Una comunità quella italiana, fatta in prevalenza da meridionali, ma anche da famiglie provenienti dal Friuli, dalla Toscana, dal Veneto. Una comunità che si sente unita e che è fortemente orgogliosa della sua terra. Proveremo nei prossimi giorni a raccontarla, a raccontare questa parte degli USA che, per certi versi, è anche scrigno di una Italia che forse da noi non c’è più e, forse, per quello ancora più affascinante.
Domani gli studenti che vengono dall’Italia, da Torremaggiore – FG, grazie alla solerzia dell’Associazione Torremaggiore-Buffalo ispirata dal Prof.Gaetano D’Andrea, cominceranno l’esperienza a scuola… e la storia continua…