Un progetto dell’Acquedotto Pugliese per portare l’acqua potabile a Beit Ula in Palestina, è lo scopo della missione compiuta nei giorni scorsi dall’Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese SpA, ing. Nicola Costantino insieme a una delegazione della Direzione Servizi Tecnici, presso la municipalità di Beit Ula, nel governatorato di Hebron in Palestina.
Il progetto prevede la realizzazione di 7 chilometri di nuove condotte per l’approvvigionamento idrico di 4.200 abitanti (un quarto dei residenti) della città di Beit Ula, attualmente sprovvisti di rete idrica. Un’opera che consentirà di evitare l’utilizzo delle autobotti con evidenti benefici economici e, soprattutto, igienico-sanitari.
L’iniziativa s’inserisce nel programma di cooperazione italo-palestinese “Palestinian Municipalities Support Program (PMSP)”, promosso dal Ministero Italiano agli Affari Esteri, tramite il Consolato Generale d’Italia, che ha interessato sulla questione la Regione Puglia, azionista di riferimento dell’Acquedotto Pugliese spa.
La delegazione dell’Acquedotto Pugliese ha incontrato i responsabili della municipalità di Beit Ula e dell’Autorità Idrica Palestinese.
Nel corso dell’incontro sono state acquisite tutte le informazioni tecnico-economiche necessarie alla progettazione e si è presa visione dello stato dei luoghi e delle opere idriche gestite dalla municipalità di Beit Ula. Attività tutte propedeutiche alla progettazione delle nuove condutture.
AQP accoglierà inoltre nei prossimi mesi tecnici palestinesi presso la sede di Bari per addestrarli all’uso delle tecnologie di ricerca perdite e per ampliarne la competenza nella gestione delle opere idriche.