Si è svolta, nell’Aula Multimediale del Politecnico di Bari, la conferenza stampa di presentazione del progetto #primachetenevai, ideato e coordinato da Mariablu Scaringella, presidente dell’Associazione MadeinBlu, e Nicola Tattoli, presidente dell’Associazione Pugliesi a Milano stazione di Testa.
Introdotti da Rosalia Chiarappa, coordinatrice della comunicazione del progetto e direttore della testata giornalistica AM apuliamagazine media partner della iniziativa insieme a Impresa Metropolitana diretta da Michele Marolla, si sono succeduti gli interventi della presidente dell’Associazione MadeInBlu Mariablu Scaringella e della vicepresidente dell’Associazione Pugliesi a Milano stazione di Testa Lucrezia Bombini, venuta da Milano a Bari apposta per presentare il progetto. L’incontro, moderato da Giancarlo Montingelli, ha svelato le finalità del progetto #primachetenevai, prima fra tutte quella di far incontrare il mondo giovanile, attraverso il coinvolgimento delle Università di Bari e del Salento e del Politecnico che hanno assicurato il loro prestigioso patrocinio, con quello delle imprese locali, promuovendo un network di contatti. Con l’obiettivo finale di far conoscere ai giovani e meno giovani le opportunità che la nostra terra offre a chi vuole restare e, perché no, tornare. La rete, che si va formando e che trova nel sito www.primachetenevai.it presentato oggi in conferenza la sua piazza virtuale sulla quale far convergere le “vetrine” di tutti coloro che vorranno aderire per far conoscere e divulgare le loro idee imprenditoriali a costo zero, si avvale dell’apporto di un gruppo di lavoro sull’intero territorio pugliese: da Foggia è intervenuta Palma Guercia vicepresidente dell’Associazione Di Terra di mare, da Lecce Valentino Loforese, da Bari Alessia Vanìa, Antonella Paparella e il vicepresidente dell’Associazione MadeInBlu Maurizio Evangelista. Oltre al sito, è stato mostrato per la prima volta il video, realizzato per promuovere la raccolta fondi, che dal pomeriggio sarà divulgato online e sulle pagine social.
Subito dopo è stata data la parola agli ospiti. Marcella Loporchio, nel suo ruolo di consulente per le aziende e le pubbliche amministrazioni ed esperta di crowdfunding, ha spiegato l’importanza che una raccolta fondi ben organizzata può avere per iniziative come questa che non beneficiano di appoggi ufficiali e di entrate ben definite. Cristiano Marti, giornalista, scrittore e fondatore della rivista online Giazira e della omonima casa editrice, ha raccontato la sua esperienza romana che lo ha portato a capire che molto spesso fuggiamo dai luoghi nei quali siamo nati per sfuggire a noi stessi. “Spesso fuori cerchiamo di presentare agli estranei un altro io – ha continuato – ma alla fine emerge sempre la propria identità”. Alessia Loiacono, responsabile dello sviluppo estero dei progetti dell’azienda in franchising U Panzerott, ottimo esempio di come si può fare impresa rimanendo in loco, ha sottolineato come chi va lontano rincorre i sapori della sua terra, spiegando così l’enorme successo che la proposta di tradizioni semplici e gustose take away, panzerotti ma anche altre pietanze pugliesi, sta riscontrando nel resto d’Italia e anche all’estero. Assente giustificato per motivi di salute Almo Bibolotti, l’imprenditore e chef barese coinvolto per raccontare come un programma televisivo come MasterChef può cambiare la vita.
A sorpresa, poi, il moderatore si è trasformato in intervistato e così incalzato dalle domande di Mariablu Scaringella anche Giancarlo Montingelli ha raccontato la sua storia di emigrante a Torino insieme a tutta la sua famiglia e la sua vita dura al nord negli anni Sessanta quando la Puglia non era certo di moda ma i meridionali venivano spesso visti come “sporchi, brutti e cattivi”. A sedici anni già vendeva automobili e nel frattempo, frequentando la scuola serale, ha preso il diploma. Poi sono arrivati prima la moda, come rappresentante nel campo dell’abbigliamento, poi la televisione e il cinema. Adesso è pronto ancora a cambiare vita: il suo desiderio sarebbe quello di fare il missionario per portare amore nel mondo! Quale migliore esempio per dimostrare che cambiare si può e a qualsiasi età?
A conclusione degli interventi, Lorenzo Loseto, venuto da Milano a portare la sua testimonianza di progetto pugliese che funziona al nord, ha raccontato di Breri, un bistrot pugliese che produce le nostre specialità con prodotti rigorosamente made in Puglia.
Prima di salutare è stato dato appuntamento a tutti il 15 maggio, quando in contemporanea e in più sedi a Bari, Foggia, Lecce e Taranto, ci sarà l’incontro diretto e “fisico” tra domanda e offerta, attraverso un talk show che coinvolgerà più settori professionali e al termine del quale seguirà un aperitivo con musica in sottofondo, pensato per permettere ai ragazzi di interloquire direttamente con gli ospiti e con le aziende presenti, ponendo domande, prendendo contatti o presentando il proprio curriculum. A conclusione dell’evento, uno spettacolo comico offrirà spunti di riflessione sui luoghi comuni da smitizzare sulla nostra Puglia. Il progetto poi continuerà con vari appuntamenti a Milano nel Fuori Salone Expo 2015 attraverso l’intervento dell’Associazione meneghina Pugliesi a Milano stazione di Testa.
Un particolare ringraziamento va a Valeria D’Andrea per le musiche originali composte per il video, a Michele Valente per la realizzazione del sito, a Davide Bellaggi per il servizio fotografico, a Vincenzo Amendolagine per la grafica, ad Aldo Capogna per la stampa, ad Alessandro Signorile per le riprese e il montaggio e a Nadia Conversano e Simona Ferrante che si sono occupate di ricevere i nostri ospiti.
Il nostro #primachetenevai tra Bari e Milano, 4 incontri in contemporanea a Bari, Foggia, Lecce e Taranto ed eventi durante il Fuori Salone Expo 2015 a Milano, riempirà le città di incontri, dibattiti, parole, suoni, per dare voce a un ritmo diverso, quello della speranza.