Sabato 7 febbraio, dalle 9.30 alle 13, l’Auditorium Santa Chiara di Foggia ospiterà un incontro dal titolo “Educare alle Differenze”, voluto e promosso dalle associazioni Unione Professionisti Matrimonialisti, Arcigay Foggia “Le Bigotte” e Agedo Foggia “Gabriele Scalfarotto, in collaborazione con la fondazione Apulia Felix.
La manifestazione, patrocinata dall’ordine degli Psicologi della Regione Puglia e dal Comune di Foggia, partirà con i saluti di Giuliano Volpe, presidente di Apulia Felix, di Carine Bizmana, consigliera degli Immigrati, Emma Francavilla, tesoriera dell’ordine degli Psicologi della Regione Puglia, le presidenti e il presidente delle associazioni organizzatrici: Maria Rosaria Di Spirito, Francesca Parisi e Antonio Petito.
Gli interventi saranno a cura dell’Onorevole Ivan Scalfarotto, sottosegretario alle riforme, Tiziana Carella, psicoterapeuta e consigliera di Agedo Foggia, Don Vito Cecere responsabile della comunità Emmaus, Luigi Lioce, giornalista e vicepresidente dell’Arcigay Foggia e Francesca Campagna, docente dell’Istituto superiore Einaudi-Grieco
L’obiettivo dell’evento, moderato dal giornalista Enrico Ciccarelli, è quello di rispondere al bisogno sempre più evidente di arginare ogni forma di discriminazione basata sulle differenze, educando alla libertà di esplorare la propria ed altrui identità senza dover sottostare a stereotipi e pregiudizi prestabiliti. Sarà possibile riflettere e discutere insieme su come il paradigma normativo, costruito socialmente e culturalmente soffochi le differenze piuttosto che riconoscerne la vitalità e la bellezza e su quanto possiamo fare affinché le differenze possano essere percepite come una ricchezza e considerate con una accezione positiva.
La manifestazione sarà un momento in-formativo, dunque, per educarci a un mondo in cui ci sia posto per la sfumatura di colore che ognuno porta con sé: contro ogni forma di discriminazione, per co-educarci all’accoglienza dell’altro.
“La varietà, le differenze, le sfumature diverse sono tra le leggi fondamentali della creazione. In natura, infatti, non ci sono clonazioni: non esiste un fiore identico ad un altro”