“E’ profondamente sbagliata la proposta della Presidenza italiana dell’Unione europea di rinviare a data da destinarsi l’abrogazione delle tariffe di roaming in Europa attualmente prevista per dicembre 2015. La proposta italiana va certamente incontro ai timori manifestati da alcuni Paesi e alle sollecitazioni delle industrie di Tlc, ma contravviene quanto gia’ deciso dal Parlamento europeo e dalla commissione e soprattutto delude le aspettative dei consumatori”. Lo scrive, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd.
“Questa richiesta di rinvio e’ sbagliata e anacronistica. L’Ue dovrebbe sforzarsi, al contrario, di eliminare le barriere di ogni tipo, facilitare le comunicazioni, semplificare la vita dei cittadini e ridurre i costi. L’eliminazione del roaming è anche un modo per riportare equilibrio ed equità in un mercato in cui, per anni, ha regnato il caos e a farne le spese sono stati, come sempre, i cittadini” prosegue Bordo.
“L’abolizione del roaming rappresenta dunque il completamento del lavoro svolto, soprattutto in Italia in questi anni, in materia di concorrenza, e che ha prodotto risultati significativi: dall’abbassamento delle tariffe telefoniche all’eliminazione delle ‘gabelle’ previste per ogni ricarica telefonica. Fermarsi, temporeggiare o tornare indietro non avrebbe senso e sarebbe profondamente sbagliato” spiega Bordo.
“Mi adopererò affinché il Parlamento impegni il Governo a fare ogni sforzo perché si rispetti in Europa, senza ulteriori rinvii, la scadenza già prevista del 2015 per l’abrogazione del roaming”.