I beni confiscati alla mafia tornano alla collettività e diventano risorse per lo sviluppo del territorio. Il progetto del Comune di Galatina per la ristrutturazione di un immobile confiscato a un esponente della famiglia Coluccia, uno dei clan presenti nel territorio salentino, ha avuto il via libera nell’ambito del Pon Sicurezza. Il Programma Operativo Nazionale Sicurezza per lo Sviluppo-Obiettivo Convergenza 2007-2013, di cui è titolare il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, gode dei finanziamenti dell\’Unione Europea e si rivolge a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, ovvero le regioni dove la criminalità rappresenta uno degli ostacoli maggiori per lo sviluppo economico e sociale.
Nel territorio pugliese, nonostante il forte ridimensionamento delle associazioni di tipo mafioso, esistono ancora attività criminali sommerse riconducibili alla criminalità organizzata come l\’usura, le estorsioni e il traffico di stupefacenti. Confiscare i beni alla malavita non basta: servono risorse che permettano di ristrutturarli e adeguarli alle finalità sociali o culturali cui sono stati destinati. Grazie al finanziamento di 981.078 euro il Comune potrà destinare a sede di un’impresa sociale l\’immobile sequestrato al clan Coluccia. Quella immaginata dall’amministrazione di Galatina è una cooperativa che offra opportunità di reinserimento lavorativo a soggetti svantaggiati e operi nel settore della promozione turistica e culturale. Il progetto, in coerenza con quanto previsto dalle finalità dell\’Obiettivo 2.5 del Pon Sicurezza ‘Migliorare la gestione dei beni confiscati’, non prevede solo il recupero dell\’immobile, ma anche la sua trasformazione in risorsa utile ai fini dello sviluppo occupazionale, imprenditoriale e sociale. I protagonisti di questo percorso saranno i "soggetti deboli", ex carcerati, tossicodipendenti, persone a rischio devianza che abbandoneranno le situazioni di illegalità, ma anche le logiche di tipo assistenziale, per diventare imprenditori sociali.
L\’edificio interessato avrà un bar e un punto di degustazione dei prodotti tipici e del commercio equo e solidale, una libreria specializzata sui temi della legalità e del turismo etico e uno spazio polifunzionale che potrà ospitare eventi e fungere da punto informativo turistico multimediale.
Accanto, i locali più strettamente legati all\’attività d\’impresa che sarà specializzata nell\’erogazione di servizi turistici. La ristrutturazione seguirà i principi dell\’efficienza energetica e della bio-architettura.