Milano – Pur sottoscrivendo la rappresentazione del mercato immobiliare italiano contenuta nell’Osservatorio Nomisma, il portale immobiliare Casa.it interviene per integrare e “bilanciare” le conclusioni del rapporto con i dati e i trend di mercato elaborati dal proprio Osservatorio sulla scorta di un database costantemente aggiornato di oltre 700.000 annunci immobiliari.
Secondo Casa.it, infatti, gran parte degli indici emersi dall’Osservatorio Nomisma rispecchiano fedelmente la perdurante situazione di debolezza del mercato immobiliare nazionale: in particolare, il ridimensionamento dei prezzi di vendita, sia pure contenuto in percentuale rispetto al recente passato; la contrazione nel volume degli scambi nel segmento abitativo; il sensibile allungamento dei tempi medi per la conclusione delle compravendite.
Tuttavia, la conclusione che la domanda di case da parte delle famiglie italiane sia tuttora in calo e, in buona sostanza, in attesa di un ulteriore limatura dei prezzi, non sembra coincidere con le rilevazioni dell’Osservatorio di Casa.it.
“La ricognizione compiuta dall’Osservatorio Nomisma è ampiamente condivisibile nel suo impianto generale e ineccepibile nell’individuare nella debolezza economica il fattore che penalizza l’incontro tra domanda e offerta” – commenta Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it. “Non di meno, la rappresentazione si discosta dai dati in nostro possesso laddove non rileva, o quanto meno sottostima, i segnali di ripresa della domanda dagli inizi del 2014. Sicuramente la strada della ripresa è lunga e tortuosa, ma la situazione appare avviata a un graduale miglioramento.”
Secondo i dati in possesso di Casa.it, infatti, dagli inizi del 2014 il numero delle famiglie che si attivano in vista dell’acquisto di un’abitazione risulta in lieve ma costante crescita.
Sono circa 7 milioni gli utenti unici che ogni mesi visitano il portale Casa.it e pubblicano annunci relativi alla ricerca di un appartamento. A giugno 2014, Casa.it ha registrato un +11% nella domanda di immobili a uso abitativo rispetto allo stesso mese del 2013. Inoltre, da un’indagine qualitativa condotta su un panel rappresentativo di propri utenti è emerso che la maggioranza (54%) ritiene il momento attuale favorevole all’acquisto di un immobile.