Ieri pomeriggio a Palazzo Cabrino, sede del Comune di Novara, si è tenuta la conferenza stampa di Sergio e Alessandro Tacchini e del sindaco di Novara Andrea Ballarè in merito all’intenzione, da parte della famiglia Tacchini, di riacquistare il marchio, ceduto alla società cinese Hembly sette anni fa.
Dopo una breve introduzione da parte del sindaco Andrea Ballarè, il progetto in cantiere è stato illustrato da Sergio e Alessandro Tacchini che hanno esposto l’attuale situazione e il loro desiderio di riportare l’azienda in mani italiane:
“La storia del marchio Tacchini è iniziata nel 1966 e la decisione di vendere, nel 2007, è stata una scelta difficile, ma l’acquirente cinese ci sembrava il giusto interlocutore per rilanciarlo, soprattutto in Cina e nei mercati emergenti asiatici. Purtroppo non è stato così, oggi il marchio, che generava un fatturato di circa 100 milioni di euro, è quasi sparito dal mercato. Assistere a questa situazione è per noi molto difficile ed è per questo motivo che abbiamo deciso di provare a ricomperarlo. Il 14 aprile abbiamo inviato all’attuale proprietaria del marchio, la Sergio Tacchini International S.r.l. in liquidazione, un’offerta di 5 milioni di euro, offerta sensibilmente superiore a quanto fatto da Wintex S.r.l. (società italiana di proprietà cinese) ed auspichiamo che questa proposta venga accettata per permetterci di rilanciare il marchio nel migliore dei modi. La nostra offerta scade il 30.05.2014 e, ad oggi, non ci è pervenuta alcuna risposta”. “Proprio pochi minuti fa siamo stati, però, informati di una nota in cui si dice che il marchio “Sergio Tacchini” non può essere oggetto di cessione. É comunque nostra intenzione procedere per valutare tutti gli scenari possibili per poter riacquisire il marchio”.
Ad appoggiare l’iniziativa, il sindaco di Novara Andrea Ballarè che ha così commentato: «Novara è il luogo giusto dove costruire e far crescere una “seconda vita” per lo storico marchio Sergio Tacchini».
«Il nome di Sergio Tacchini è sempre stato legato al nostro territorio, dove è nato. Per questo, vedo con molto favore l’ipotesi che Novara possa essere il luogo fisico del rilancio di questo prestigioso brand. Nella nostra città esiste, e continua a crescere, un distretto del tessile di qualità, che vede in campo i marchi più blasonati dell’alta moda che hanno collocato qui diversi stadi della propria filiera produttiva, dalla modellistica, alla produzione, alla commercializzazione. A Novara ci sono le professionalità, c’è la tradizione, c’è il know how. Ci sono gli spazi (e ci saranno ancora di più con la nuova area industriale di Agognate) adeguati per collocare una attività di questo tipo. Io credo – ha aggiunto il sindaco – che questo percorso, che passa anzitutto attraverso la riacquisizione del brand da parte della famiglia Tacchini, sia da sostenere».
«Ribadisco – ha concluso il sindaco di Novara – che la città vede con favore questa ipotesi. Per quanto ci sarà possibile la sosterremo e ci adopereremo per la sua realizzazione concreta».