cartoneondulatoIl cartone ondulato è uno dei materiali da imballaggio più ecosostenibili in circolazione, è naturale al 100%, riciclabile e rinnovabile; oltre a questo è molto resistente ed estremamente versatile e consente il massimo grado di personalizzazione del packaging. Ogni anno, con questo materiale, in Italia vengono prodotte circa 3,5 milioni di tonnellate di imballaggi, ovvero oltre 6,2 miliardi di metri quadri di superficie. Queste caratteristiche, che ne fanno il packaging ideale per la protezione e il trasporto dei prodotti, diventano certezza di risultati grazie a GIFCO, il Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato, che il 16 e 17 maggio si è riunito a Roma per il meeting annuale di bilancio delle attività svolte nel 2013, durante il quale è stata fatta una fotografia di un comparto produttivo che – a dispetto di un contesto economico nazionale in sofferenza – si conferma ancora oggi come un’industria stabile e capace di vincere le sfide dello sviluppo oltre la crisi.

Negli ultimi 20 anni il comparto registra una crescita media superiore a quella del PIL italiano: mentre il prodotto interno lordo dal 1994 ad oggi è cresciuto dello 0,8%, la produzione di cartone ondulato si attesta a quota +2,2%.

Questo è il quadro che è emerso in apertura del convegno nazionale di Gifco, che quest’anno ha scelto la Capitale per dare appuntamento a tutti i suoi associati: all’Hotel Boscolo Exedra, in Piazza della Repubblica, erano presenti oltre 150 persone fra produttori, ospiti istituzionali, autorità, rappresentanti del mondo del packaging e big del settore.

Un settore, quello dell’ondulato, che nel 2013 ha registrato una produzione complessiva – in superficie – pari a 6.211.742.000 metri quadri, con una crescita dell’1% sul 2012.  Dopo due anni consecutivi di flessione, il comparto torna quindi a crescere, mostrando i primi segnali positivi che fanno ben sperare in un nuovo sviluppo per il futuro: la produzione in peso è stata pari a 3.498.470 tonnellate (+0,75% sul 2012).

 

“Quello del 2013 è il secondo risultato positivo degli ultimi sei anni, durante i quali il comparto non è mai sceso sotto la soglia dei 6 miliardi di superficie di cartone ondulato prodotta – dichiara il presidente uscente di Gifco, Piero Attoma Questo nonostante alcuni stabilimenti abbiano cessato l’attività, segno che il mercato ha ancora la capacità di assorbire la maggiore offerta produttiva di packaging. L’obiettivo raggiungere entro il 2015 i livelli produttivi del 2007, ovvero il periodo pre-crisi, è ancora lontano, ma non è impossibile”.

 

In Italia Gifco conta ad oggi 478 stabilimenti, fra aziende che producono cartone ondulato in fogli e scatolifici, che acquistano invece questo materiale e lo trasformano in imballaggi. Degli oltre 6,2 miliardi di metri quadri di cartone ondulato prodotti in Italia nel 2013, 5.559.415.000 metri quadri (pari a 3.168.257 tonnellate in peso) sono stati prodotti dalle aziende associate a Gifco, che rappresentano attualmente il 90% del mercato italiano dell’ondulato. 

Nonostante il perdurare di una congiuntura economica negativa, che continua a mettere a dura prova l’intero comparto produttivo italiano, l’industria italiana del packaging rappresentata da Gifco si mantiene ancora stabile e continua a garantire occupazione: con 3,5 miliardi di euro di fatturato, oltre 15 mila addetti e oltre 5,5 miliardi di metri quadri di cartone ondulato prodotti nel 2013, Gifco si conferma ancora oggi, come associazione, il secondo produttore di cartone ondulato a livello europeo. 

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