La categoria dei trasporti della Cgil foggiana ha celebrato cgilil suo X congresso provinciale. Il titolo scelto per l’importante appuntamento – richiamando lo slogan nazionale – è stato “Il lavoro trasporto il futuro”.

I lavoro del congresso hanno dato il via libera al processo di integrazione tra i territori di Foggia e della Bat, che continueranno ad avere autonomia operativa ma guidati da una segreteria unica. Passaggio obbligato l’elezione di un unico segretario per i due comprensori: è stato allora eletto alla guida della Filt Ruggiero Dinoia, già nella segreteria della Filt regionale.

La relazione congressuale è stata svolta dal segretario uscente, Giovanni Occhiochiuso, ed è stata tutta incentrata sulla centralità delle infrastrutture di trasporto e mobilità per sostenere lo sviluppo economico e quindi le imprese del territorio ma anche per migliorare la qualità della vita dei cittadini grazie al ridotto impatto ambientale e al miglioramento dei servizi.

“A leggere i dati relativi alla dotazione infrastrutturale della provincia non si può certo parlare di un sistema sottodimensionato. Peccato però che vi siano disconnessioni nella rete che non permettono di valorizzare fino in fondo le infrastrutture”. E’ questa la denuncia del segretario uscente della Filt foggiana, Giovanni Occhiochiuso. “Vi sono strozzature sulla rete ferroviaria – per lunghi tratti a binario unico – sia sulla linea adriatica che sulla Foggia-Caserta. Così la stragrande maggioranza delle merci e delle persone continua a muoversi su gomma”. Carenze che penalizzano anche il centro intermodale della zona industriale del capoluogo. “Allo stesso modo andrebbero collegati alla rete ferroviaria il porto industriale di Manfredonia e il distretto produttivo che lì insiste, saldando l’asse proprio con la piattaforma logistica di Foggia”.

Altro progetto che per la Filt è determinante per migliorare la mobilità delle persone è quello relativo all’integrazione treno-tram, con il capoluogo collegato ai quattro grandi centri della provincia. Infine c’è il capitolo aeroporto: “I progetti di allungamento della pista dello scalo devono vedere attivarsi gli operatori turistici per attrarre voli charter”.

Progetti, tanti, molti già finanziati, “con risorse che superano i 500 milioni e potrebbero dare lavoro a 5mila unità per i prossimi cinque anni”.

 

Di admin