Se a differenza degli anni passati i saldi invernali stanno segnando dei trend positivi nelle principali città italiane, non è purtroppo possibile dire lo stesso dell’andamento di compravendite e affitti dei negozi nel nostro Paese.
Il Centro Studi di Casa.it., il portale immobiliare di primaria importanza in Italia, ha effettuato un’indagine sul settore retail e i dati che ne emergono non sono incoraggianti
Dal 2005, infatti, le compravendite di negozi in Italia sono costantemente calate, a esclusione di due trimestri nel 2007 e 2011. Dal 2004, ultimo anno ad aver registrato un segno positivo, gli acquisti di negozi in Italia si sono più che dimezzati (-55%). Il Nord Italia registra il calo più forte (-60%) seguito dal Centro (-54%) e dal Sud Italia (-52%).
Guardando alle singole province, nel 2013, le performance peggiori sono registrate a Napoli (-28%), Genova (-22%), Milano (-14%) e Roma (-13%). Ma ci sono anche province che hanno fatto segnare dei dati positivi, come Bologna (+3%), Firenze (+15%) e Palermo (+12%).
Da gennaio dell’anno scorso l’offerta di negozi in vendita ha continuato il suo trend di crescita sfiorando il +30%. La domanda in un anno ha registrato una flessione di 12 punti percentuali. Nello stesso periodo, nel segmento delle locazioni, l’offerta di negozi in affitto è aumentata del 21% mentre la domanda è scesa del 18%. L’unico segnale positivo è stato registrato a gennaio 2014, quando la domanda per gli affitti ha segnato un +1,2% rispetto a gennaio 2013.
I costi più elevati per acquistare o affittare un negozio sono quelli del centro di Venezia (affitto €1.400/mq/anno, acquisto €18.000/mq), seguito da Roma (€710/€10.200), Milano (€650/€9.800) e Napoli (€490/€7.100).
Il rendimento medio annuo al lordo delle imposte dei negozi si attesta al 7% e a Venezia si registra il rendimento maggiore tra le città principali.
Le città che hanno registrato una maggiore discesa dei canoni d’affitto nell’ultimo anno sono Torino (-8,6%), Taranto (-8,4%) e Salerno (-7,7%) mentre i maggiori tagli ai prezzi di vendita sono stati registrati a Genova (-8,8%), seguita ancora da Taranto (-8,7%) e Salerno (-8,3%).
A restare sempre altamente remunerative sono le vie della moda che in Italia come all’estero staccano nettamente i prezzi richiesti in zone. Nonostante la crisi e il conseguente ribasso dei canoni, le vie dello shopping di lusso di Roma e Milano si attestano al 6° e 7° posto tra le città più care al mondo. In via Condotti e in via Montenapoleone, infatti, i canoni annuali per mq. ammontano rispettivamente a €7.800 e €7.500. Al primo posto della classifica delle aree più care per i canoni del settore retail troviamo Causeway Bay (Hong Kong) con prezzi pari a €25.000, seguita da New York Fifth Avenue con €20.700/mq, Parigi-Champs Elysees con €13.300/mq, Londra-Bond Street con €8.800 e Tokyo-Ginza con €8.100.