È stata presentata ieri mattina la squadra dei delegati del Magnifico Rettore dell’Università di Foggia prof. Maurizio Ricci per il prossimo sessennio 2013-2019.
Con decreto rettorale R.E. 357-VII/4 del 25/11/2013, sono state assegnate le deleghe per lo sviluppo delle aree strategiche dell’Ateneo foggiano. Si completa, dunque, l’organigramma di indirizzo che sarà a disposizione dell’Ateneo per i prossimi sei anni: ovvero per tutta la durata del mandato rettorale.
Diverse le novità apportate rispetto al precedente organigramma, si passerà, infatti, da 13 a 20 deleghe (si ricorda che si tratta di incarichi “senza portafoglio”, che non prevedono in alcun modo impegni economici da parte dell’Università) a conferma di quanto affermato dal Rettore subito dopo il suo insediamento: “Ritengo che sia opportuno assegnare deleghe confacenti alle caratteristiche umane e scientifiche dei loro destinatari, ragione per cui penso di prendermi qualche giorno in più di riflessione e di aumentare il numero delle funzioni da attribuire: mi sembra un indirizzo strategico opportuno, anche perché l’Università di Foggia sta crescendo e servono più delegati per assicurare che questo sviluppo vada di pari passo con la qualità della nostra didattica e della nostra ricerca”.
Oltre all’aumento delle deleghe, la novità forse più interessante riguarda la loro distribuzione: su 20 deleghe ben 11 sono state assegnate a docenti di genere femminile. Un orientamento che segue la nomina del Prorettore dell’Università di Foggia, la prof.ssa Milena Sinigaglia, che è stata la prima donna, nella breve storia dell’Ateneo, a ricoprire un ruolo all’interno del suo organigramma. Ben 11 donne, dunque, rappresenteranno, in funzioni e materie differenti, il futuro dell’Ateneo foggiano.
Di seguito le deleghe assegnate dal Magnifico Rettore prof. Maurizio Ricci:
– Rapporti con gli studenti prof.ssa Antonietta Baiano
– Statistica per la programmazione e la valutazione della qualità prof.ssa Barbara Cafarelli
– Pari opportunità prof.ssa Antonella Cagnolati
– Disabilità prof.ssa Gilda Cinnella
– Attività sportive prof.ssa Donatella Curtotti
– Politiche culturali prof. Giovanni Cipriani
– Didattica e-learning prof. Pierpaolo Limone
– Orientamento tutorato job placement prof.ssa Lucia Maddalena
– Dottorato di ricerca e rapporti con il Nucleo di Valutazione prof.ssa Cinzia Motti
– Sostenibilità ambientale e responsabilità sociale prof. Giuseppe Nicoletti
– Relazioni internazionali e internazionalizzazione prof.ssa Claudia Piccoli
– Ricerca scientifica e tecnologica prof. Cristoforo Pomara
– Mobilità internazionale studentesca prof.ssa Chiara Porro
– Alta formazione prof.ssa Rosa Prato
– Sistema informativo e innovazione tecnologica prof. Maurizio Quinto
– Politiche di bilancio e controllo di gestione prof. Mauro Romano
– Organizzazione e risorse umane prof.ssa Milena Sinigaglia
– Sistema bibliotecario prof. Sebastiano Valerio
– Rapporti con il Sistema Sanitario Nazionale prof. Gianluigi Vendemiale
– Centro Linguistico di Ateneo prof. Christopher Williams
Quattro sono le conferme rispetto alle precedenti deleghe rettorali e riguardano i proff. Antonella Cagnolati (pari opportunità), Cristoforo Pomara (ricerca scientifica), Maurizio Quinto (sistema informativo) e Sebastiano Valerio (sistema bibliotecario).
“Abbiamo introdotto molto più che un sistema paritario nel metodo di assegnazione. – Ha commentato il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Foggia prof. Maurizio Ricci – Per la prima volta abbiamo dato vera e assoluta fiducia alle donne, contando sul loro talento e sulla loro preparazione. Ma vorrei chiarire che non si è trattato di una scelta di genere, bensì di una scelta ponderata e basata sul valore delle competenze maturate da ciascuna di loro. Con questo gruppo, che resterà in carica per tutta la durata del mio mandato, penso che si possano raggiungere ottimi traguardi, sia sul piano della crescita che su quello dello sviluppo della ricerca. Mi sono circondato di gente molto capace, profili di primo piano, alcuni dei quali anche molto giovani, che porteranno oltre a un po’ di rinnovamento anche molta speranza e pervicacia all’interno del nostro ateneo”.