Il mondo delle donne e degli uomini del marketing e della comunicazione è in fermento. Ne è la prova Habemus Camp, il laboratorio dal basso organizzato senza patrocini e con le sole forze degli operatori del settore, svoltosi venerdì 20 settembre a Bari.
L’incontro-liturgia orchestrato dall’associazione Segnali di Fumo, in collaborazione con StampaSud e con EPolis media partner, ha richiamato circa duecento persone provenienti dall’intera regione che hanno ascoltato le omelie di tredici imprese (tutte pugliesi ad eccezione di una ligure).
Nel “Tempio delle idee” ospitato all’interno di Villa Framarino hanno trovato spazio idee innovative sulla comunicazione caratterizzate da aspetti molto diversi.
Nicola Taranto di Enjore ha presentato l’omonimo social network dedicato alle competizioni sportive e non; Daniele Rutigliano di Aproweb ha esposto dettagliatamente un progetto formativo, “Anche la nonna è su Facebook”, orientato a facilitare l’uso dei tablet da parte degli anziani.
Rocco Di Gioia di K Management ha illustrato il suo software in grado di registrare le performance di un’impresa in termini di marketing strategico; Attilio Posa e Raffaele Angelillo di StampaSud hanno esposto i vantaggi connessi a Printero, il sistema di stampa on line.
Gino Tattolo di Vita Strategica ha emozionato la platea ricordando a tutti che l’innovazione tecnologica deve inserirsi in un’impresa capace di allinearsi e vedere oltre, superando i propri limiti; Sandro Imperadore di Chimera ha tentato la fortuna con la sua piattaforma in grado di gestire Concorsi a premi on line.
Gigi Buonsante e Cinzia Torro di Microprint Studio hanno illustrato il loro Set virtuale di comunicazione visiva che prevede di sfruttare la grafica tridimensionale nella comunicazione, per generare una libertà espressiva assoluta. Gaetano Lenoci di Studio Leaves ha presentato Coward Knight, un videogioco di ultima generazione; Leonardo Russo di Ethica System ha spiegato le caratteristiche del suo software Business Discovery in grado di ottimizzare le performance commerciali dell’azienda.
Roberto Cosmo di Cosmo Design si è messo in gara con MotorItalia, il social network dedicato agli amanti delle due ruote che conta già 150 mila iscritti.
Angelo D’Angelo di Applicazioni Bene Comune ha presentato un software di simulazione d’impresa orientato al bene comune: un gioco rivolto agli studenti per imparare a fare impresa tenendo conto degli aspetti sociali della comunità, ricordando sempre che è l’economia al servizio dell’uomo e non il contrario.
Piero Spadavecchia di ETT Solutions ha illustrato le caratteristiche di Sistema Museo, molto più che tecnologia, una vera suite completa di competenza e professionalità diverse.
Luca D’Addario e Roberto Basili (di Basix), Diego Marra (di MesyMedia), Nicholas Caporusso (di Quiris) hanno presentato IVE 360 Interactive Video, un’idea nata grazie alla rete di Segnali di Fumo che ha permesso ai quattro professionisti di conoscersi e collaborare.
Precisi e pertinenti gli interventi dell’avvocato Vincenzo Raguseo che tra un’omelia e l’altra ha dato suggerimenti utili circa la tutela della proprietà intellettuale.
Durante la giornata si sono svolti trentotto incontri tra portatori di idee e stakeholders, organizzati anche grazie all’affiancamento degli Angeli presenti in sala che hanno facilitato l’incontro tra domanda e offerta.
Tra gli stakeholders che hanno presenziato alla liturgia: Natuzzi, Media Graphic, Osservatorio Banche-Imprese, Sistema Italia, Sedit, Eures Puglia, Regione Puglia, alcuni docenti del Politecnico, i responsabili della comunicazione dello AIM (Istituto Agronomico Mediterraneo) e del TPP (Teatro Pubblico Pugliese).
“Habemus Camp è stata una cosa buona e giusta”, afferma il presidente dell’associazione Franco Liuzzi che sta già lavorando, insieme ai soci, al prossimo incontro.