Pubblichiamo volentieri le informazioni relative all’iniziativa Sentinelle d’Innovazione dedicata alla Puglia che innova nel lavoro.
Sentinelle d’Innovazione è invito rivolto ai fotografi pugliesi affinché si facciano testimoni delle piccole grandi storie di innovazione nel lavoro in Puglia. Storie che spesso restano nascoste all’interno dei laboratori di ricerca, dei distretti tecnologici, delle botteghe artigiane, degli uffici e delle stanze universitarie.
Chiamata alle arti
Cerchiamo fotografi pugliesi che vogliano farsi sentinelle dell’innovazione nel lavoro in Puglia, antenne radicate nei territori, capaci di dare voce attraverso immagini e brevi racconti alle piccole grandi leve di innovazione che muovono il lavoro in Puglia.
Dove indagare
Nelle aziende, nelle università, nei distretti tecnologici e produttivi, nei laboratori e negli enti di ricerca, ma soprattutto nelle persone, vera chiave di (s)volta per l’innovazione: le loro competenze, la loro visione, le loro azioni e il loro approccio nuovo alle cose, volti a cercare soluzioni innovative in uno scenario lavorativo liquido e costantemente in evoluzione.
Cosa raccontare
Cerchiamo storie georeferenziate di innovazione. Di prodotto, di processo, organizzativa, gestionale, commerciale, di sistema. Non necessariamente nuove aziende o nuove realtà: l’attenzione va posta piuttosto su nuove competenze, nuovi approcci e nuovi strumenti innescati all’interno di realtà lavorative e che hanno consentito, per esempio, ad una azienda di affrontare la crisi, di entrare in un mercato internazionale, di migliorare la propria competitività puntando sull’innovazione.
C O M E F U N Z I O N A
A) Scheda di adesione
Ciascun fotografo può candidarsi, inviando la propria scheda di adesione (allegato A) all’indirizzo: sentinelleinnovazione@gmail.
B) Piano d’azione
L’ARTI, presa visione delle proposte ricevute, individuerà le storie di innovazione (già realizzate e da realizzare) in funzione della pertinenza tematica e qualitativa, elaborando insieme al fotografo un piano d’azione per l’esecuzione e l’organizzazione del materiale fotografico.
C) Selezione materiale
Il fotografo invierà a sentinelleinnovazione@gmail.
L’ARTI selezionerà una immagine rappresentativa (“copertina” dell’album) per ciascuna storia di innovazione, a cui sarà collegata una gallery di immagini complementari. Ogni storia fotografica di innovazione dovrà essere accompagnata da un titolo, un breve racconto testuale (abstract di max 250 caratteri spazi inclusi), e un approfondimento testuale (max di 1200 caratteri spazi inclusi).
D) Fotoracconti georeferenziati della Puglia che innova nel lavoro
Il risultato di questa indagine produrrà una mappatura fotografica della Puglia che innova, raccontata attraverso le polaroid dell’innovazione pugliese (foto + luogo + mini-racconto) e veicolata attraverso:
> una sezione del portale web dell’ARTI Puglia, piattaforma di aggregazione di dati, informazioni, persone e storie in continua evoluzione, che costituirà un archivio digitale in progress della Puglia che innova;
> un album dell’innovazione, che raccoglierà una selezione delle più interessanti storie di innovazione nel lavoro in Puglia;
> una mostra foto-info-grafica, che combinerà mediante un percorso espositivo i dati statistici rilevati dall’analisi dei fabbisogni lavorativi/formativi di nuove competenze legati ai processi di innovazione delle imprese pugliesi dell’ARTI, ai racconti fotografici emozionali della Puglia che innova.
Le polaroid dell’innovazione pugliese selezionate saranno pubblicate periodicamente sulla piattaforma online dell’ARTI, a partire dal 16 Settembre 2013.
Termine ultimo per l’invio delle candidature è il giorno 31 Ottobre 2013.
Termine ultimo per l’invio delle storie fotografiche di innovazione è il giorno 20 dicembre 2013.
Il progetto “sentinelle d’innovazione” nasce all’interno della misura “Innovazione per l’Occupabilità”, nell’ambito del Piano Straordinario per il Lavoro (PO FSE 2007-2013, Asse VII “Capacità istituzionale”), con il molteplice obiettivo di promuovere l’inserimento di giovani diplomati e laureati nel mercato del lavoro, rafforzare i profili di competenze dei giovani disoccupati in accordo ai bisogni di conoscenza e innovazione delle imprese regionali, migliorare la capacità innovativa e la competitività delle imprese regionali attraverso l’inserimento di capitale umano qualificato.