Confedilizia costituisce anche in Provincia di Foggia la Gesticond, libera Associazione nazionale degli amministratori immobiliari presente su tutto il territorio nazionale. Un percorso ormai in dirittura d’arrivo. “Nelle prossime settimane – spiega Franco Granata, presidente provinciale di Confedilizia – doteremo anche la nostra provincia di una delegazione provinciale Gesticond, destinata a essere un valido punto di riferimento per gli amministratori, che sarà affiancata da un Centro studi giuridici qualificato a cui parteciperà l’avv. Guerino De Santis, componente foggiano del Centro studi nazionale. L’Associazione dei proprietari immobiliari della Provincia di Foggia ha ritenuto di costituire il nuovo organismo in quanto la nuova Legge di riforma del condominio, ha introdotto nel nostro ordinamento precise regole per l’amministratore di immobili condominiali e per il suo funzionamento che impone agli amministratori una particolare formazione e aggiornamento continuo”.
La Gesticond è la prima associazione di amministratori immobiliari sul territorio nazionale ad aver uniformato il proprio statuto ai principi della direttiva europea e alle linee ispiratrici del progetto di riforma dell’istituto condominiale. “Sotto questo profilo – prosegue Granata -, Gesticond prevede tra le sue finalità istituzionali quella di fornire agli amministratori condominiali associati, attraverso il proprio Centro studi e formazione, strutture organizzative e strumenti scientifici idonei a curare la determinazione dei livelli della loro qualificazione professionale e quella di compiere quanto necessario per l’aggiornamento degli amministratori attraverso corsi periodici di formazione. Inoltre lo statuto Gesticond impone ai propri iscritti il rispetto di un rigido codice deontologico e la costituzione di un punto di ascolto per raccogliere eventuali lamentele su inadempienze dei doveri degli amministratori nei confronti dei propri mandanti”.
In pratica Gesticond vuole dare risposte positive e concrete all’esigenza avvertita ormai da tutti di adeguare il condominio e figura dell’amministratore a una società diversa da quella tratteggiata sulla nuova disciplina del condominio. “Vuole essere – conclude Granata – uno strumento di chiarezza e fonte di rinnovata fiducia nei rapporti tra amministratori e amministrati, contemperando l’esigenza professionale con la necessità di poter contare su una gestione seria, onesta e professionale dei beni degli amministrati. Esigenze entrambe meritevoli di tutela, ma che non possono essere certo garantite dalla semplice istituzione di nuovi albi o registri”.