“Ora che il Partito Democratico ha certificato l’irrilevanza della sua classe dirigente demandando la scelta del candidato presidente ad una rabberciata e inattendibile consultazione di piazza, il centrodestra ha tutti gli elementi per mettere in campo il proprio alfiere.” Lo dichiara Salvatore Tatarella, europarlamentare del Popolo della Libertà.
“La nostra classe dirigente regionale si è confrontata” prosegue Tatarella “il presidente Berlusconi ha ascoltato tutti, non ci sono incertezze o perplessità sul programma da attuare e sulla necessità di aprire una pagina nuova per la Puglia. Mi auguro quindi che mercoledì si possa indicare il nostro candidato presidente; sono sicuro che sarà la linearità della nostra proposta e non le confuse alchimie dei nostri avversari ad essere premiata dagli elettori.”
“Dovremo naturalmente” conclude l’eurodeputato pugliese “scegliere in modo oculato, puntando su una figura forte ed autorevole, capace di dare del tu alla società pugliese, di interpretare nel modo migliore il dinamismo e la qualità di una regione che merita di meglio. È una scelta che il Popolo della Libertà deve saper compiere guardando solo agli interessi della Puglia, anche andando oltre le appartenenze di partito.”