Ancora una volta una trovata originale di amministratori illuminati per rimpinguare le casse provinciali. A Foggia la Giunta Provinciale ha pensato bene di aumentare il costo della RC Auto.
Ecco l’intervento di Adiconsum
“Per i cittadini di Capitanata, l’aumento dell’addizionale per la Rc auto da parte dell’Amministrazione Provinciale di Foggia è un’ulteriore e pesante stangata che si poteva sicuramente evitare. Gli automobilisti foggiani sono già tra i più penalizzati del Paese in quanto pagano alle compagnie assicurative le polizze più elevate d’Italia”. E’ quanto affermano la Cisl e l’Adiconsum provinciale di Foggia che protestano fortemente contro la decisione definita “dolorosa ed inopportuna” della Giunta Provinciale di applicare l’aliquota massima del 16 per cento dall’anno 2012, rispetto al 12,50% in vigore sinora.
“Come al solito, quando si tratta di recuperare risorse o risanare buchi di bilancio – affermano il segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, ed il presidente provinciale di Adiconsum, Giuseppe Potenza – non si trova altro modo che colpire i cittadini-consumatori, sulle cui spalle il peso delle tasse di ogni genere si fa sempre più gravoso ed insopportabile. A questo meccanismo perverso, non si è sottratta nemmeno l’Amministrazione Provinciale che ha, inoltre, agito senza alcun confronto preventivo – rimarca la Cisl – sconfessando il Protocollo, sottoscritto con CGIL, CISL e UIL, con il quale si era impegnata a condividere con le parti sociali i provvedimenti che gravano direttamente sui cittadini, come in questo caso”.
Pertanto, la Cisl e l’Adiconsum di Foggia rivolgono un appello al Consiglio Provinciale affinché, tenendo conto del difficile momento economico che vivono le famiglie foggiane, respinga al mittente questa decisione della Giunta e, in tempi brevi, venga presto attivato un confronto tra forze politiche e sociali e le associazioni dei consumatori, al fine di individuare un percorso alternativo per recuperare tali risorse di cui il bilancio provinciale avrebbe bisogno, a partire – sottolineano sindacato e consumatori – da una seria azione di riduzione degli sprechi e di razionalizzazione della spesa dell’Ente Provinciale.
Proprio la Provincia – concludono i responsabili di Cisl e Adiconsum – in questo periodo in cui il suo ruolo istituzionale viene attentamente riconsiderato e discusso dal legislatore nazionale, nell’ambito della spending review che interessa l’intero apparato pubblico, deve dimostrare di saper svolgere compiti e funzioni senza ulteriori gravami sui cittadini, alle prese con la grave crisi economica”.