Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, ha approvato ieri il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012.
Fulvio Conti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha così commentato: “Il trend negativo dell’economia che ha caratterizzato lo scorso anno è continuato anche nel primo trimestre del 2012, con un calo della domanda che ha interessato principalmente Italia e Spagna, in parte compensato dalla crescita dei mercati in America Latina, Russia ed Est Europa. In tale contesto, i risultati del periodo sono stati più favorevoli rispetto alle nostre previsioni e sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno. Le azioni manageriali poste in essere, in termini sia di ottimizzazione degli investimenti che di recupero di efficienze e risparmio di costi, consentiranno ad Enel di raggiungere tutti gli obiettivi già indicati per il 2012, nonostante gli effetti negativi dei provvedimenti regolatori fino ad oggi introdotti in Spagna”.
Principali dati economico-finanziari consolidati (milioni di euro):
Primo trimestre
2012 Primo trimestre 2011 Variazione
Ricavi 21.193 19.536 +8,5%
Ebitda (Margine operativo lordo) 4.302 4.399 -2,2%
Ebit (Risultato operativo) 2.902 3.036 -4,4%
Risultato netto del Gruppo 1.184 1.201 -1,4%
Utile netto ordinario del Gruppo 1.003 1.182 -15,1%
Indebitamento finanziario netto 45.617 44.629* +2,2%
* Al 31 dicembre 2011.
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I dati patrimoniali al 31 marzo 2012 escludono (ove non diversamente indicato) i valori relativi alle attività e alle passività possedute per la vendita concernenti essenzialmente la società Endesa Ireland ed altre minori che, in base allo stato di avanzamento delle trattative per la loro cessione a terzi, ricadono nell’applicazione dell’IFRS 5.
Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni “indicatori alternativi di performance” non previsti dai principi contabili internazionali così come adottati dall’Unione Europea – IFRS-EU (Ebitda, Indebitamento finanziario netto, Capitale investito netto, Utile netto ordinario del Gruppo), il cui significato e contenuto sono illustrati in allegato, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005.
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DATI OPERATIVI
Vendite di energia elettrica e gas
Le vendite di energia elettrica del Gruppo Enel nei primi tre mesi del 2012 si attestano a 82,5 TWh, con un incremento rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio di 2,5 TWh (+3,1%), interamente riferibile alle vendite all’estero. Le vendite di gas alla clientela finale ammontano a 3,4 miliardi di metri cubi, in aumento di 0,1 miliardi di metri cubi rispetto al primo trimestre 2011, per effetto principalmente dei maggiori consumi registrati nei mercati esteri.
Produzione di energia elettrica
La produzione netta complessiva del Gruppo Enel nei primi tre mesi del 2012 è pari a 78,0 TWh (+6,1% rispetto ai 73,5 TWh dei primi tre mesi del precedente esercizio), di cui 19,7 TWh in Italia e 58,3 TWh all’estero.
In Italia, le centrali del Gruppo Enel hanno prodotto 19,7 TWh, in linea con il precedente trimestre del 2011.
La richiesta di energia elettrica sul mercato nazionale nei primi tre mesi del 2012 si è attestata a 83,0 TWh, in calo dell’1,9% rispetto all’analogo periodo del 2011, mentre le importazioni nette hanno registrato un decremento di 0,3 TWh (-2,6%).
La produzione netta del Gruppo Enel all’estero nei primi tre mesi del 2012 è pari a 58,3 TWh, in aumento di 4,5 TWh (+8,4%) rispetto al primo trimestre del precedente esercizio. Tale incremento è essenzialmente riconducibile al maggior apporto degli impianti di Endesa (+3,8 TWh) sia nella penisola iberica che in America Latina, nonché all’incremento in Russia per 1,7 TWh connesso al completamento di alcuni impianti a ciclo combinato.
L’energia elettrica prodotta dalle centrali del Gruppo Enel in Italia e all’estero è generata per il 61,5% da fonte termoelettrica, per il 24,2% da fonti rinnovabili (idroelettrico, eolico, geotermico, biomasse, cogenerazione e solare) e per il 14,3% da fonte nucleare.
Distribuzione di energia elettrica
L’energia elettrica trasportata sulla rete di distribuzione del Gruppo Enel nel primo trimestre 2012 si è attestata a 110,6 TWh, di cui 61,5 TWh in Italia e 49,1 TWh all’estero.
I volumi di elettricità distribuita in Italia sono diminuiti di 1,1 TWh (-1,8%) rispetto a quelli registrati nei primi tre mesi del precedente esercizio, sostanzialmente in linea con l’andamento della richiesta di energia elettrica sulla rete nazionale.
L’elettricità distribuita all’estero è pari a 49,1 TWh, con un incremento di 1,3 TWh (+2,7%) rispetto ai primi tre mesi del precedente esercizio per effetto principalmente del maggior apporto di Endesa (+1,3 TWh), sia nella penisola iberica che in America Latina.
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DATI ECONOMICO-FINANZIARI
I risultati consolidati dei primi tre mesi del 2012
I Ricavi dei primi tre mesi del 2012 sono pari a 21.193 milioni di euro, con un incremento di 1.657 milioni di euro (+8,5%) rispetto all’analogo periodo del 2011. La variazione positiva è sostanzialmente riferibile ai maggiori ricavi da vendita di energia elettrica sui mercati all’ingrosso.
L’Ebitda (margine operativo lordo) del primo trimestre del 2012 è pari a 4.302 milioni di euro, in diminuzione di 97 milioni di euro (-2,2%) rispetto all’analogo periodo del 2011, per effetto essenzialmente della riduzione del margine riferito alle attività di generazione in Italia.
L’Ebit (risultato operativo) del primo trimestre del 2012 ammonta a 2.902 milioni di euro, in diminuzione di 134 milioni di euro (-4,4%) rispetto all’analogo periodo del 2011, scontando maggiori ammortamenti e perdite di valore per 37 milioni di euro.
Il Risultato netto del Gruppo del primo trimestre del 2012 ammonta a 1.184 milioni di euro, con una riduzione di 17 milioni di euro (-1,4%) rispetto all’analogo periodo del 2011. In particolare, il beneficio relativo alla plusvalenza derivante dalla cessione della quota del 5,1% del capitale di Terna, inclusa nei proventi finanziari del periodo per 185 milioni di euro, unitamente al regime fiscale di sostanziale esenzione a cui è soggetta, ha parzialmente compensato la citata flessione del risultato operativo e l’effetto dell’applicazione della c.d. Robin Hood Tax in Italia.
L’Utile netto ordinario del Gruppo dei primi tre mesi del 2012 è pari a 1.003 milioni di euro, in diminuzione di 179 milioni di euro (-15,1%) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente.
Il Capitale investito netto al 31 marzo 2012 è pari a 101.194 milioni di euro (99.069 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Esso è coperto dal patrimonio netto del Gruppo e di terzi per 55.577 milioni di euro e dall’indebitamento finanziario netto per 45.617 milioni di euro. Al 31 marzo 2012, l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, si attesta a 0,82, in linea con il dato di fine 2011.
Gli Investimenti effettuati nel primo trimestre 2012, pari a 1.314 milioni di euro, evidenziano un aumento del 16,1%, particolarmente concentrato nelle Divisioni Energie Rinnovabili e Infrastrutture e Reti.
I Dipendenti del Gruppo al 31 marzo 2012 sono pari a 75.248 unità (di cui 38.581 impegnate all’estero). L’organico nel primo trimestre del 2012 si è ridotto di 112 risorse per effetto del saldo negativo tra assunzioni e cessazioni.