“L’emergenza della disoccupazione in provincia di Foggia necessita di una scossa che, partendo dalle Istituzioni e coinvolgendo gli attori sociali e produttivi, porti alla realizzazione di un Piano straordinario per il Lavoro in Capitanata”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, che ha inviato una lettera aperta al Presidente del Consiglio Provinciale, Enrico Santaniello, al Presidente del Consiglio Comunale di Foggia, Raffaele Piemontese, ed ai Presidenti dei Consigli Comunali di Cerignola, Lucera, Manfredonia e San Severo, “per chiedere la convocazione di Consigli monotematici, aperti alle forze sociali e produttive, sul tema del lavoro e della crescita nelle nostre Comunità, al fine di mettere finalmente al centro di qualsiasi iniziativa politico-istituzionale l’emergenza occupazionale.
La grave crisi economica e, soprattutto il dramma della disoccupazione – ha scritto Di Conza – che sta investendo ancor più pesantemente la nostra provincia, dove tre giovani su quattro non hanno un lavoro, ci obbligano ad agire con maggiore decisione in materia di trasporti, infrastrutture, sanità e legalità. La continua perdita di posti di lavoro, a cui assistiamo quotidianamente a Foggia e provincia, dove registriamo un tasso di occupazione ufficiale del 41,2%, con solo il 24,6% di donne occupate regolarmente rispetto al 57,9 degli uomini, deve scuoterci da ogni esitazione, indifferenza e rassegnazione”.
Oggi più che mai, è tanto doveroso quanto urgente – afferma Di Conza – un processo di partecipazione per arrivare presto all’applicazione di un ‘Piano straordinario per il lavoro in Capitanata’ che dia una risposta energica alla crisi, anche attraverso l’azione degli Enti Locali, a partire da una celere utilizzazione delle risorse disponibili e dalla esecuzione delle opere già cantierizzabili. Per fare questo, è essenziale quello che sinora è mancato, cioè il reale coinvolgimento e l’assunzione di responsabilità di tutti gli attori sociali; condizione necessaria per intervenire efficacemente contro la crisi, mettendo quindi al servizio della collettività – ha concluso il segretario provinciale della Cisl nella sua lettera – le numerose competenze ed esperienze del tessuto sociale, economico e produttivo”.