Gianni Mongelli è il nuovo sindaco di Foggia con il 53,4% dei voti. Arrivato al primo turno con solo il 26,4% dei voti si è presentato al secondo turno forte dell’apparentamento con il raggruppamento centrista guidato dalla Lambresa nel quale spiccava la presenza dell’UDC che, come in altre città pugliesi, tra cui Bari, ha appoggiato al ballottaggio il centro sinistra.
Vince quindi una coalizione che, solo in apparenza, è in continuità con quella precedenza pure di centro sinistra, ma che nella sostanza dei numeri vede un forte spostamento al centro con il PD ad 11 seggi, l’UDC a 5 seggi, i socialisti con 4 seggi, la lista civica per la Lambresa 2 seggi e la lista civica per Mongelli 2 seggi. Nessun rappresentante eletto dai partiti della sinistra cosiddetta “radicale”.
Santaniello, di cui non si può negare la cocente sconfitta, si è fermato al 46,6%, in pratica non è riuscito ad andare molto oltre il risultato del primo turno.
Il 25% dei foggiani, che aveva votato al primo turno, non si è recato a votare al secondo facendo fermare la percentuale dei votanti nel capoluogo dauno ad una soglia storica negativa. Ha votato solo il 51,8% degli aventi diritto.
Adesso ci si aspetta ripercussioni anche sulla provincia dove i centristi di UDC e Rosa Bianca sostengono l’amministrazione di centro destra eletta lo scorso anno.