Enel procede con l\’allacciamento definitivo delle tendopoli alla sua rete di distribuzione in sostituzione dei gruppi elettrogeni. L’operazione avviene in collaborazione con la Protezione Civile, man mano che questa completa gli impianti elettrici interni ai campi di accoglienza. La fornitura dalla rete permette di avere energia stabile, eliminando interruzioni, rumorosità e consumi di combustibile con relative emissioni, caratteristiche tipiche dei generatori mobili.
Superata l\’emergenza delle prime ore, che ha consentito di rialimentare la rete elettrica già nella giornata di lunedì 6 aprile, l’attenzione di Enel si è indirizzata ai campi di accoglienza. Nei giorni trascorsi dal 6 aprile, infatti, sono stati realizzati più di 150 punti di fornitura per 60 campi di accoglienza. La potenza attualmente disponibile per le tendopoli supera i 10.000 chilowatt di cui 7.000 dalla rete e 3.000 da gruppi elettrogeni. E’ come se si fosse elettrificata ex novo una città di circa 30.000 abitanti. Le soluzioni adottate sono molteplici, si va dalla realizzazione di brevi tratti di linea, al potenziamento di cabine esistenti, alla posa di nuove cabine nei pressi dei campi di accoglienza.
L\’attività in corso sta impegnando quotidianamente più di 160 tecnici, prevalentemente del Lazio, Abruzzo e Molise, dotati di opportuni mezzi operativi. Sono inoltre confluiti a L\’Aquila materiali da varie sedi Enel d\’Italia. In particolare sono disponibili circa 20 cabine mobili, 50 gruppi elettrogeni, 10 autocarri con gru, 10 autocestelli e numerose auto, fuoristrada e furgoni, dotati di computer portatili muniti di navigatore che permettono l\’agevole individuazione degli impianti anche da parte di personale proveniente da altre aree. L\’attività prosegue ininterrottamente, fino alla completa alimentazione da rete di tutte le tendopoli.
Nel frattempo, Enel Rete Gas ha concluso con esito positivo le attività di collaudo della rete di Media Pressione del gas nella periferia de L’Aquila e nei paesi vicini. Il centro del capoluogo, per motivi di sicurezza, è escluso per ora da ogni tipo di intervento.
Sin dalle prime ore del sisma, Enel partecipa al presidio permanente presso la sede del Comitato di Coordinamento e Controllo, insediato nella Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, e ha costituito una propria unità di emergenza presso la sede Enel di Zona dell\’Aquila.