«La decisione di Adriana Poli Bortone di non aderire al Pdl mi addolora: la sua storia personale e politica sono destinate a non avere futuro se cederà alle sirene pseudocentriste dell’Udc». Lo dichiara l’on. Salvatore Greco, segretario regionale della Puglia prima di tutto.

«Tutti coloro che hanno conosciuto Adriana – spiega Greco – le riconoscono una coerenza e una linearità politica senza pari, di una donna di destra, coraggiosa, passionale. È per questo che appare inspiegabile la sua decisione di appoggiare alla Provincia di Lecce, con il suo movimento, un candidato proveniente dalle file della Margherita in una alleanza innaturale con un Udc che a Lecce guarda più che mai a sinistra e infatti sta conoscendo una fase di emorragia verso la Puglia prima di tutto; in una alleanza che esplicitamente chiama a raccolta una “area laico-socialista” con cui la senatrice non ha nulla a che fare».

«L’auspicio – conclude Greco – è che Adriana ci ripensi: tutti i tentativi neocentristi o terzopolisti sperimentati negli ultimi quindici anni in Italia si sono sempre rivelati, alla lunga, soltanto l’anticamera di un micropartito che poi ha sempre finito per allearsi con la sinistra. Anche stavolta ci sono tutte le premesse perché ciò avvenga, ed è un peccato che la sua esperienza politica debbano terminare nel vicolo cieco come quello in cui si sta cacciando».

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