Potrebbe considerarsi definitivamente chiusa la vertenza tra l’Associazione provinciale titolari di farmacia e l’Azienda sanitaria provinciale, la stessa aspra vertenza che aveva indotto – a partire dallo scorso luglio – questa categoria a proclamare lo stato di agitazione sino allo sciopero bianco delle saracinesche chiuse e delle insegne spente. Il condizionale è giustificato unicamente dall’attuazione di un accordo raggiunto tra le parti, anche se viste le circostanze in cui esso è maturato e l’impegno assunto dall’Asl Foggia si può considerare la vertenza formalmente archiviata.
Domenica scorsa l’Atf ha convocato i suoi iscritti aderenti a Credifarma – l’istituto di credito che anticipa alla categoria il denaro necessario per garantire la cessione dei medicinali in regime di convenzione – in una assemblea per proporre loro l’ipotesi transattiva nel frattempo raggiunta con la direzione dell’Asl Foggia. L’ipotesi è stata pienamente approvata, nel senso che, per saldare i danni sui debiti maturati dal 2003 al 2007 nei confronti delle farmacie, l’Azienda sanitaria provinciale si è impegnata a corrispondere un equo indennizzo quale risarcimento forfettario. Dall’accordo rimane escluso il periodo 2000-05 relativo alla sola ex Asl Foggia1 in quanto già in corso un contenzioso legale che verrà discusso nel 2010, sia il saldo di tutto il 2008 in quanto i pagamenti delle competenze sono ancora fermi al settembre scorso, concretizzando ad oggi ancora cinque mesi di ritardo. L’accordo chiuso con l’Asl Foggia, inoltre, prevede che anche i farmacisti non aderenti a Credifarma – ma ad altri istituti di credito – possano usufruire delle condizioni concordate in sede di transazione, a conferma della necessità dell’Atf di chiudere una vertenza a nome di tutta la categoria e non certo per soddisfare esigenze individuali.
Alla sottoscrizione dell’accordo con l’Asl Foggia si è arrivati anche grazie al prezioso contributo dell’opinione pubblica, degli utenti e soprattutto degli organi di informazione, che hanno seguito passo dopo passo l’evoluzione di una vertenza che diverse volte è stata sul punto di precipitare. L’intesa per il recupero dei danni che l’Asl Foggia ha procurato nei nostri confronti, non rappresenta solo una importante vittoria della categoria ma – a nostro modesto avviso – costituisce anche una ulteriore garanzia per i cittadini. Una garanzia di serietà, scrupolo e professionalità, la garanzia che non stavamo esagerando quando minacciavamo di chiudere le farmacie visto che l’accordo – per incassare soldi anticipati ormai 5 anni fa – giungerà appunto a distanza di un tempo infinito. Assolutamente insostenibile, almeno per noi.
E se l’accordo è stato possibile, infine, lo dobbiamo anche alla disponibilità e al senso di responsabilità mostrati dal direttore generale dell’Asl Foggia dott. Ruggiero Castrignanò, che appena insediatosi ha mostrato immediata sensibilità verso il problema più spinoso che gli era stato posto. La vertenza dei rimborsi dei farmacisti, allora ferma, come oggi, a 5 mensilità arretrate. Una sensibilità che ha prodotto innanzi tutto una ripresa del dialogo istituzionale tra Atf e Asl Foggia, quindi una ricognizione attendibile del debito accumulato e dei danni procurati e successivamente l’apertura di una trattativa conclusa con l’accordo cui facciamo riferimento in questa nota.
Ma nonostante tutto la categoria resta in apprensione, non già per un eventuale e assai improbabile cambio di condotta da parte dell’Asl Foggia, quanto invece per la cronica mancanza di fondi che potrebbe vanificare qualsiasi trattativa e quindi qualsiasi accordo. Fermo restando che per questa categoria fanno assolutamente fede gli impegni assunti dalla direzione dell’Asl Foggia, l’auspicio è quello che oltre alla soluzione formale questa eterna vertenza trovi adesso una soluzione pratica ed immediata.
 
Per l’Associazione provinciale titolari di farmacia
il presidente Gianfranco Curato

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